Logo FCI Alto Adige
Comitato

«Pinocchio in Bicicletta»: partito a Bolzano il Campo Scuola

Responsabilizzare i più giovani, sensibilizzandoli sui pericoli della strada e su come evitarli. È questo il senso e l’obiettivo di «Pinocchio in Bicicletta», iniziativa che sta riscuotendo sempre maggiore successo e che, da oggi fino al 17 aprile, vedrà circa 300 studenti delle classi seconde medie impegnati in un “campo pratico”, a seguito della parte teorica rivolta alle prime classi svolta da ottobre a dicembre, con il coinvolgimento di oltre 600 ragazzi.

L’apprezzato progetto di educazione stradale ideato dal Comitato Alto Adige/Südtirol della Federazione Ciclistica Italiana - approvato dall’Ufficio Ordinamento e Progettualità dell’Intendenza Scolastica Italiana diretto dalla dottoressa Rosella Li Castri con la referente professoressa Francesca Quercia - prevede una serie di interventi da parte di esperti del settore riservati agli studenti delle prime e seconde classi delle scuole medie della Provincia autonoma di Bolzano.

Prima giornata, oggi a Bolzano, del Campo Scuola rivolto ai giovani studenti
Prima giornata, oggi a Bolzano, del Campo Scuola rivolto ai giovani studenti

Nato nel 2018, grazie alla spinta e alla fattiva collaborazione di Nino Lazzarotto e dell'attuale presidente del Comitato Provinciale della Fci Paolo Appoloni, «Pinocchio in Bicicletta» ha preso velocemente piede, trovando particolare apprezzamento da parte del sistema scolastico. Sotto la guida del coordinatore generale Dino Santi, spalleggiato dalle collaboratrici Nives Fedel e Elisa Feller, nell’anno scolastico in corso gli interventi si sono tenuti tra i mesi di ottobre e dicembre ed hanno coinvolto 34 classi delle prime medie italiane della Provincia, per un totale di 635 studenti.
La parte teorica ha fornito ai ragazzi informazioni utili sui corretti comportamenti da tenere nell’ambiente strada, ma anche consigli pratici quali il giusto equipaggiamento della bicicletta, la buona manutenzione e gli accessori importanti per la sicurezza, primo su tutti il caschetto protettivo, che la Federazione Ciclistica – impegnata da anni in questo senso - vorrebbe introdurre quale elemento obbligatorio nell’uso quotidiano del mezzo a due ruote.
Da oggi fino al 17 aprile, come anticipato, i giovani studenti delle seconde medie saranno impegnati in un Campo Scuola che è stato allestito a Bolzano nel piazzale dell’istituto Archimede della Dirigente Germana Fiore, con il coinvolgimento di 14 classi di diversi Istituti, per un totale di 284 studenti. I partecipanti si cimenteranno in situazioni di viabilità con diversi punti di criticità, con l’obiettivo di apprendere la giusta modalità di percezione dei pericoli e la risoluzione delle problematiche a ciò annesse.

Il Campo Scuola prevede delle sessioni di due ore per ciascuna classe, che si sviluppano su un percorso allestito ad hoc, con incroci, rotatorie e segnali stradali. I ragazzi, nel concreto, vengono suddivisi in tre gruppi e sostengono dei veri e propri esercizi di pratica, scambiandosi nei diversi ruoli, tra chi copre il percorso in bicicletta, chi invece svolge il ruolo del pedone o del “disturbatore” e chi, dall’esterno, si occupa infine di valutare l’operato dei compagni.

Preziosa la collaborazione della Polizia Municipale di Bolzano, che grazie all’intervento diretto del comandante Fabrizio Piras mette a disposizione una pattuglia in bicicletta per accompagnare e salvaguardare gli studenti provenienti dagli altri Istituti fino al luogo degli interventi. Nelle edizioni precedenti, e nella prima parte teorica svolta nell’anno scolastico in corso, vivo è stato l’interesse dimostrato dai partecipanti, molto attenti alle informazioni che vengono fornite dagli esperti impegnati in questo delicato compito da diversi anni, con la collaborazione dei Dirigenti degli Istituti scolastici interessati, dei referenti di educazione stradale che si adoperano a tal proposito in ogni singolo comparto e di tutto il personale docente che assiste in prima persona alle lezioni.
La bicicletta, importante mezzo di spostamento ma anche di comunicazione, diventa nel corso degli appuntamenti elemento aggregante ed ambasciatrice di buone abitudini, mirando alla responsabilizzazione dei soggetti coinvolti. La tragicità dei quotidiani fatti di cronaca nera non possono lasciare indifferenti e «Pinocchio in Bicicletta» vuole operare proprio in questa direzione, trovando la giusta sinergia tra ambiente scolastico e sportivo per intraprendere percorsi di salvaguardia di tutte quelle categorie di utenti deboli quali sono i pedoni e i conducenti di veicoli a due ruote.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,078 sec.

Cerca nelle news